28 Lug Echeveria
Posted at 20:18h
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Sapete che le piante succulente, impropriamente chiamate grasse, sono dotate di particolari tessuti detti parenchini acquiferi o succulenti che permettono di immagazzinare grandi quantità d’acqua? Infatti è proprio grazie alle riserve di acqua accumulate durante i periodi di pioggia che possono resistere a periodi di lunga siccità.
Tra le migliaia di specie esistenti oggi vogliamo parlarvi di una in particolare: l’Echeveria.
Il genere Echeveria appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, un ampio gruppo di piante succulente originarie dell’America centrale (in particolare del Messico) e dell’ America nord-occidentale con caratterizzate da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Sicuramente anche per l’ampiezza dell’area di origine, le specie di Echeveria ad oggi riconosciute sono moltissime, circa 150.
Ma vediamo un po’ più da vicino questa meravigliosa pianta succulenta, che anche se necessita di poche e semplici cure non va trascurata!
L’Echeveria ama la luce, in tutte le stagioni dell’anno, e non teme il sole diretto quindi anche se decidete di tenere la piantina in casa, cercate di prediligere zone della casa esposte alla luce come finestre o lucernari che permettano anche una buona ventilazione.
Le temperature ottimali della pianta oscillano tra i 15° e il 21° pur tollerando temperature superiori. In inverno però assicuratevi di non tenere l’Echeveria Parva al di sotto dei 7°, in questo caso spostatela in un luogo più caldo e luminoso.
Un aspetto fondamentale della cura della pianta è evitare di bagnare le foglie durante l’innaffiatura o comunque lasciare acqua stagnante sopra di esse. Se vi state chiedendo come innaffiare la pianta nel caso in cui le foglie occupino tutta la superficie del vaso, la risposta è l’innaffiatura per immersione. Questa pratica consiste nel lasciare il vaso per qualche minuto nell’acqua per fa sì che il terreno assorba l’umidità necessaria.
Il segreto per un’innaffiatura ottimale è aspettare che il terreno sia secco prima di procedere con la successiva irrigazione e accertarsi di non lasciare acqua in eccesso nel sottovaso. Durante il periodo invernale le innaffiature devono essere ridotte.
La pianta di Echeveria come tutte le piante ha necessità di essere rinvasata periodicamente, potete infatti approfittare di questo momento per controllare lo stato di salute delle radici e intervenire in caso di necessità. Vi diamo un piccolo consiglio: oltre a preferire i vasi di terracotta a quelli di plastica, cercate di utilizzare un vaso più largo che profondo perchè l’apparato radicale tende a svilupparsi in larghezza.
Per quanto riguarda la potatura potete stare tranquilli: l’Echeveria non si pota, vanno semplicemente eliminate le foglie che nel tempo si seccano o si danneggiano.
Dedicando pochi minuti alla settimana con questi pochi accorgimenti, l’Echeveria Parva vi ripagherà con dei fiori molto particolari e delicati che si sviluppano su un lungo stelo che cresce dal centro della pianta a partire dalla primavera e per tutta l’estate. I fiori in genere sono molto vistosi, campanulati, di colore rosso o rosato con i margini gialli.
Vi salutiamo con una piccola curiosità su questa bellissima piantina: l’Echeveria deve il suo nome al pittore naturalistico messicano Atanasio Echeverria, nato nel 1771, molto famoso per i suoi dipinti sulla natura.